Sostenibilità
Tessère è un'azienda biologica certificata dal 2012.
Produrre vino biologico significa essere rispettosi dell’ambiente combinando tradizione, innovazione ed un pizzico di pazzia.
Per prevenire le malattie della vite in vigna si utilizzano solo sostanze naturali (rame e zolfo) o estratti di piante che stimolino la sua risposta immunitaria. Non si usano pesticidi, concimi di sintesi, diserbanti.
Con una potatura rigorosa, lo sfalcio dell’erba tra i filari delle viti solo quando è necessario, con la cimatura delle eccedenze si gestisce la vigna e non si uccidono gli insetti benefici e le api che aiutano la natura a mantenere il suo equilibrio.
La produzione di uva è talvolta inferiore rispetto all’agricoltura convenzionale ma piu’ sana e la biodiversità è conservata. Al terreno cerchiamo di restituire quello che togliamo con l’allevamento della vite.
La vendemmia è fatta rigorosamente a mano scegliendo solo i grappoli sani in modo tale da intervenire il meno possibile in cantina. La pigiatura è soffice per liberare la parte migliore degli acini; la fermentazione avviene con lieviti indigeni per valorizzare l’espressione dell’uva nel territorio in cui viene prodotta.
Dopo un adeguato invecchiamento il vino viene imbottigliato presso la nostra cantina.
Garantiamo la filiera dall’uva al vino mettendoci la nostra faccia e garantendo a nostra volta il consumatore.
Produrre vino biologico significa essere rispettosi dell’ambiente combinando tradizione, innovazione ed un pizzico di pazzia.
Per prevenire le malattie della vite in vigna si utilizzano solo sostanze naturali (rame e zolfo) o estratti di piante che stimolino la sua risposta immunitaria. Non si usano pesticidi, concimi di sintesi, diserbanti.
Con una potatura rigorosa, lo sfalcio dell’erba tra i filari delle viti solo quando è necessario, con la cimatura delle eccedenze si gestisce la vigna e non si uccidono gli insetti benefici e le api che aiutano la natura a mantenere il suo equilibrio.
La produzione di uva è talvolta inferiore rispetto all’agricoltura convenzionale ma piu’ sana e la biodiversità è conservata. Al terreno cerchiamo di restituire quello che togliamo con l’allevamento della vite.
La vendemmia è fatta rigorosamente a mano scegliendo solo i grappoli sani in modo tale da intervenire il meno possibile in cantina. La pigiatura è soffice per liberare la parte migliore degli acini; la fermentazione avviene con lieviti indigeni per valorizzare l’espressione dell’uva nel territorio in cui viene prodotta.
Dopo un adeguato invecchiamento il vino viene imbottigliato presso la nostra cantina.
Garantiamo la filiera dall’uva al vino mettendoci la nostra faccia e garantendo a nostra volta il consumatore.